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IL PANFORTE
Molti pensano che il nome “Panforte” sia dato ad un dolce particolarmente duro o particolamente forte di sapore. In realtà fortis in latino significa acido, per cui pane forte, cioè inacidito. Ma inacidito da cosa? L’antico Panforte veniva preparato con la sola farina, miele, acqua e frutta ed aveva il grande inconveniente di ammuffire e quindi di divenire acido (la frutta candita verrà scoperta molti secoli dopo).
In seguito, verso la metà del 1200, vennero introdotte dall’Oriente le preziose spezie, le mandorle e lo zucchero, e il Panforte divenne Panpepato.
Oggi il Panforte classico è quello che prende il nome di Panforte Margherita, omaggiando la visita in occasione del Palio del 1879 della Regina Margherita di Savoia. Un impasto sublime, amabile e dolce, la versione più diffusa e conosciuta.
Il Panpepato o Panforte Nero è il parente più prossimo dell’antico dolce, qui ritroviamo il vero sapore di una volta, poco dolce ma molto speziato e pepato, per veri amanti del Panforte.
Un’altra versione del Panforte è il Panforte Fiorito. A prima vista è molto simile al Margherita, con la sua copertura di zucchero a velo. Ma il Fiorito ha un sottile strato di pasta di mandorle sopra, che rende questo tipo di panforte un’esplosione di dolcezza e profumo.
Infine arriviamo al Panforte delle Dame, che aggiunge una copertura di cioccolato fondente all’impasto del Panforte Nero. Per veri amanti del cioccolato e dei sapori decisi.
I RICCIARELLI
Così come il Panforte, la storia dei Ricciarelli si perde nei secoli passati ma non ne si conosce l’origine certa. È plausibile credere che il Ricciarello sia una rielaborazione del marzapane importato dall’Oriente.
Squisita pasta di mandorle a grana grossa, impreziosita da zucchero e vaniglia, fanno dei Ricciarelli uno dei dolci senesi più apprezzati nel mondo. Le versioni al cacao amaro o con la copertura di cioccolato fondente, fanno sì che qualsiasi palato possa essere soddisfatto.
PIZZICOTTI
Ecco una versione moderna e rivisitata del ricciarello. Aggiungendo alla pasta di mandorle l’aroma di agrumi o i pistacchi, le Pasticcerie Sinatti danno vita a piccoli bocconi di squisitezza.
CROCCOLATO
Non sappiamo esattamente se il croccolato abbiamo o meno poteri afrodisiaci, di certo sappiamo che una sua antica versione fu usata da Giacomo Casanova per conquistare una dama senese poco propensa alle sue avances.
Questo dolce, nella sua versione moderna, è proposto unicamente dalle Pasticcerie Sinatti. Un gentile impasto di frutta secca, miele e canditi, interamente ricoperto dal cioccolato fondente, rende il Croccolato letteralmente irresistibile. Una volta assaggiato, non potrai più farne a meno.
CANTUCCI
La tradizione dolciaria toscana passa anche da qui, dai Cantucci. Croccanti “morsi” di mandorle tostate, uova e profumo di vaniglia, da apprezzare maggiormente se zuppati in un bel bicchiere di VinSanto. La versione con pezzi di cioccolato fondente nell’impasto, rendono questa piccola bontà irresistibile.
CAVALLUCCI
Sulla tavola dei senesi, insieme a Panforte e Ricciarelli, non possono mancare i Cavallucci.
Anch’essi dalle origini incerte ma che sicuramente troviamo già nel 1500. Un impasto un po’ rude,
non troppo morbido ma neppure croccante, una sorta di piccolo pane, ricco di noci, canditi, miele,
profumato di anice. Ricordo ancora quando le nostre nonne, prima di mangiarli, li mettevano sopra
la stufa a legna, il miele si ammorbidiva, e il cavalluccio sprigionava tutto il suo sapore.
OSSI DI MORTO
E’ vero che il nome e l’aspetto non promettono niente di buono, ma appena assaggerete questo dolce vi ricrederete su tutto. Un biscotto friabile e leggero, a base di mandorle e albume, da assaporare da solo o accompagnato dall’immancabile Vinsanto.
BISCOTTI
Anche la pasticceria “classica” fa parte del repertorio delle Pasticcerie Sinatti. I Biscotti agli
Agrumi, al Mais e Integrali la fanno da padroni per una ottima prima colazione oppure
accompagnati dal tè del pomeriggio.
SOFFI
Proprio come dice il nome questi biscotti sono leggeri come dei soffi. Quelli d’Amaretto fatti con mandorle dolci e amare, mentre quelli alla Nocciola, con granella di nocciole. Entrambi con l’aggiunta solamente di zucchero e albume.
COPATE
Altro dolce tipico di Siena sono le Copate. Poco conosciute al di fuori della provincia, ma molto apprezzate dagli intenditori. La forma rotondeggiante e bianca ricorda quella delle ostie. All’interno si trova un dolce impasto a base di miele e mandorle, che può vagamente ricordare un torrone morbido.
I LIEVITATI
Panettone, Pandoro, Colomba e Schiacciata sono i dolci tradizionali del Natale e della Pasqua. Ed anche le Pasticcerie Sinatti ne celebrano la tradizione realizzando queste bontà.